Le lezioni di Muti: appuntamento aperto al pubblico del progetto di formazione di direttori d’orchestra

Il Maestro: «Difendiamo la nostra opera, è cultura. Nel mondo troppe caricature di italianità»

– di Gian Mario Benzing | 19 novembre 2023

MILANO «L’errore più grave che oggi nel mondo si commette nell’interpretare l’opera italiana? La mancanza di conoscenza dello stile. E senza questa conoscenza, l’opera diventa una caricatura di italianità.»: lo denuncia Riccardo Muti che, proprio per trasmettere ai giovani e perpetuare il tesoro della cultura musicale italiana, rilancia in questi giorni a Milano, negli spazi avveniristici della Fondazione Prada, la sua quindicesima «Italian Opera Academy» . Insieme scuola di alta formazione per direttori d’orchestra e maestri collaboratori (otto selezionati, su oltre trecento candidature) e preziosa agorà per tutto il pubblico, che può assistere da oggi a dodici giorni di prove, quest’anno incentrate sulla «Norma» di Vincenzo Bellini; e ad una duplice esecuzione dell’opera, prima con i giovani direttori, poi, il 29 novembre, con lo stesso Muti sul podio. Dice Miuccia Prada, Presidente e Direttrice della Fondazione Prada: «La collaborazione con Riccardo Muti e la sua Academy afferma la centralità dell’insegnamento e della trasmissione di conoscenze tra le diverse generazioni».

Ieri, la prima lezione-concerto (affollatissima, due ore intensissime, con tanto di standing ovation) ha visto in scena un Muti in gran forma e quasi affettuoso. Specie con la sua Orchestra «Cherubini», che compie 20 anni: «Questi ragazzi sono il nostro futuro, ditelo ai nostri governanti». Con l’orchestra e i cantanti, Muti offre esempi di come si «lavora» per forgiare una concertazione. Ed è uno spettacolo. Prova a sezioni, addirittura a strumenti separati, poi ricombina il tutto, scende dal podio, lascia che l’orchestra suoni da sola e contempla soddisfatto la magia che ha ri-creato. Passi famosi e dettagli. «L’opera va vissuta in tutta la sua grandezza, non solo per le arie. Bisogna abituare i ragazzi a scuola che non si va a sentire l’acuto, lo show del soprano o del tenore, ma la composizione nella sua complessità. È una questione di cultura: la nostra musica fa parte della grande cultura, non è un intrattenimento». Perché «Norma»? «Dopo Verdi e Mozart, — spiega Muti — era necessario dedicare un’accademia al musicista che più rappresenta in maniera geniale e nobile il Belcanto italiano. Dirigere Bellini è molto più difficile che dirigere Verdi o Wagner».

Prova ne sono gli esempi della lezione-concerto. Più affettuoso sì, ma non risparmia le sferzate, il grande maestro: «Pianissimo, siamo nel bosco dei Druidi, stop! Ho visto due mani che non vibravano: non dico il colpevole, ma senza vibrato non si va da nessuna parte!». Il basso scolpisce «Ite sul colle, o Druidi»: «Abbastanza bene, voto: cinque». Pollione sbalza «Meco all’altar di Venere»: «Di Venere, non stai parlando di Marte, fammi sentire amore, passione». Al do acuto di «rapiti i sensi»: «Domani troviamo il modo che non sia un urlo! Tromboni, invece di un sol naturale mi avete fatto un pernacchione! Ogni nota deve avere un significato intenso, ogni nota è un mondo, fate un bel suono per favore! È la rievocazione di una implorazione, morbidi i corni, è un sogno, non è una marcetta… In prova, una volta, non in Italia, quanto mi sono arrabbiato: il coro entrava sulle parole “Casta diva” senza crederci, senza legato: l’ho presa come un’offesa al nostro Paese. Per queste cose io vado in bestia. Guai a toccare un autore come Bellini: ma di questo rispetto siamo responsabili noi».

Gian Mario Benzing, Corriere della Sera, 19 novembre 2023

Photogallery:

Lezione-Concerto

Foto: Melania Dalle Grave DSL e Patrick Toomey Neri – Courtesy Fondazione Prada / riccardomutimusic.com

Le prove

Foto: Lorenzo Capelli DSL – Courtesy Fondazione Prada / riccardomutimusic.com

Il concerto dei giovani direttori presentati da Riccardo Muti

Foto: Piercarlo Quecchia — DSL Studio e Patrick Toomey Neri – Courtesy Fondazione Prada / riccardomutimusic.com

I giovani direttori e i maestri collaboratori

Foto: Patrick Toomey Neri – Courtesy Fondazione Prada / riccardomutimusic.com

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