Tokyo, 23 ottobre 2018 – Nella cornice dello straordinario complesso architettonico del Meiji Kinenkan di Tokyo si è svolta oggi la cerimonia per la consegna del Praemium Imperiale ai cinque vincitori dell’edizione 2018 alla presenza del Principe Hitachi, Patrono onorario della Japan Art Association e fratello dell’Imperatore.

Il Praemium Imperiale in Onore del Principe Takamatsu, è il più importante premio d’arte esistente. Viene assegnato in cinque discipline – pittura, scultura, architettura, musica, teatro/cinema – e conferisce un prestigio internazionale in campo artistico pari a quello dei Premi Nobel in campo scientifico, a riconoscimento dei risultati conseguiti, dell’influenza esercitata in ambito artistico internazionale e del contributo che l’attività artistica ha apportato alla comunità mondiale.

Durante la cerimonia l’ex-presidente del Consiglio Lamberto Dini ha osservato che nei trent’anni di esistenza di questo prestigioso riconoscimento i premiati sono stati più di 150: “Tutti eminenti artisti di talento, provenienti da un sempre maggior numero di paesi e da continenti diversi, riconosciuti internazionalmente per i risultati conseguiti e che più di altri hanno dato un contributo originale e duraturo per creatività e bellezza d’espressione nel linguaggio delle arti”. Tra i premiati di quest’anno Dini ha citato Riccardo Muti: “Nelle motivazioni della sua scelta è sottolineato – ha detto – che Muti è considerato un ‘maestro tra i maestri’ e che il suo contributo riguardo alle opere di Verdi, in particolare, è di portata storica”.

Queste le motivazioni della premiazione di Riccardo Muti:

Con i prestigiosi traguardi raggiunti come direttore d’orchestra, Riccardo Muti è considerato un “Maestro tra i Maestri”. Ha diretto le più importanti orchestre del mondo. Il suo contributo riguardo alle opere di Verdi, in particolare, è di portata storica. Il suo eccezionale progetto “Le Vie dell’Amicizia”, che aspira a unire persone di origini diverse attraverso i concerti, dura da vent’anni ed è estremamente apprezzato. È inoltre degno di lode che egli abbia fondato l’“Italian Opera Academy” per sostenere e formare giovani direttori d’orchestra e cantanti d’opera.

Per celebrare i 30 anni del Praemium Imperiale la cerimonia è stata preceduta da una speciale udienza dell’Imperatore e dell’Imperatrice del Giappone e del Principe e della Principessa Hitachi, alla quale sono stati ammessi solamente i Consiglieri e i premiati degli ultimi cinque anni con consorte.

Muti si è detto felice e orgoglioso del premio ricevuto “perché viene dalla famiglia imperiale”:

Oggi ho incontrato insieme agli altri premiati l’Imperatore e l’Imperatrice, che sono stati estremamente gentili e informati perfettamente della mia attività. Io amo molto il Giappone. Trovo che sia un Paese veramente strepitoso, con una cultura e una disciplina sociale che dovrebbe essere un punto di riferimento per molti Paesi nel mondo. Per cui questo premio acquista un valore ancora più profondo perché viene da una terra che io stimo, che io amo e in cui, dal 1975, ho fatto tanti concerti e tante opere per un pubblico unico e straordinario.

Riccardo Muti

 

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Muti was presented the Praemium Imperiale

Riccardo Muti, Music Director of the Chicago Symphony Orchestra, was one of five honourees to receive Japan’s Praemium Imperiale award from His Imperial Highness Prince Hitachi at an October 23 ceremony in Tokyo.

The Japan Art Association hosted the award ceremony for the 2018 Praemium Imperiale awards, which recognize internationally distinguished artists for extraordinary contributions to their art form. Other honorees this year were Pierre Alechinsky (painting), Catherine Deneuve (theatre/film), Christian de Portzamparc (architecture) and Fujiko Nakaya (sculpture).

Muti expressed his joy and pride to receive the award «because it comes from the imperial family.» «Today, –  he added – I met the Emperor and the Empress, who were extremely gracious and perfectly informed of my activities. I love Japan very much. I find it to be a truly amazing country, with a culture and a social discipline that should be a point of reference for many countries in the world. This is why this award means so much to me—it comes from a country that I respect, that I love, and in which, since 1975, I have performed many times for this unique and extraordinary audience.»

His Imperial Highness Prince Hitachi, honorary patron of the Japan Art Association, presented each of the honorees with a specially-designed gold medal and a check for 15 million yen (approximately $136,000) at the event. Prior to the ceremony, a special reception commemorating the 30 th anniversary of the Praemium Imperiale was held in the presence of Their Majesties the Emperor and Empress and His Imperial Highness Prince and Princess Hitachi.

The recognition for Muti comes after receiving the Japanese government’s prestigious Order of the Rising Sun, Gold and Silver Star decoration in 2016 for his contributions to promote cultural exchange and mutual understanding between the citizens of Japan and Italy through music. In 2016, Muti led performances at the Tokyo Spring Festival marking the conductor’s 150th performance in Japan, and also the 150th anniversary of the beginning of diplomatic relations between Japan and Italy, an occasion that was also observed with the creation of a commemorative stamp celebrating these milestones.

Muti also led the Chicago Symphony Orchestra (CSO) on a highly successful 10-concert Asia Tour in 2016, which included sold-out performances at Tokyo’s Bunka Kaikan. Muti and the CSO return to Japan for performances in both Tokyo and Osaka as part of 11-concert Asia Tour from January 19 to February 4, 2019. Muti also brings his Italian Opera Academy to Tokyo in March 2019.

23 Ottobre 2018, Pizzicato On Line Magazine
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